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Legge 19 maggio 1975, n. 151 - Riforma del diritto di famiglia.

68556
Stato 50 occorrenze
  • 1975
  • LLI - Lingua legislativa Italiana
  • diritto
  • ITTIG
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Legge 19 maggio 1975, n. 151 - Riforma del diritto di famiglia.

L'articolo 696 del codice civile è sostituito dal seguente: « Art. 696 - Devoluzione al sostituito. - L'eredità si devolve al sostituito al momento

Legge 19 maggio 1975, n. 151 - Riforma del diritto di famiglia.

deve contribuire, in relazione alle proprie sostanze e al proprio reddito, al mantenimento della famiglia finché convive con essa ».

Legge 19 maggio 1975, n. 151 - Riforma del diritto di famiglia.

nullo dopo la morte di uno dei coniugi, al coniuge superstite di buona fede spetta la quota attribuita al coniuge dalle disposizioni che precedono. Si

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amministrare ovvero se ha male amministrato, l'altro coniuge può chiedere al giudice di escluderlo dall'amministrazione. Il coniuge privato

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Dopo l'articolo 129 del codice civile è inserito il seguente: « Art. 129-bis - Responsabilità del coniuge in mala fede e del terzo. - Il coniuge al

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L'articolo 542 del codice civile è sostituito dal seguente: « Art. 542 - Concorso di coniuge e figli. - Se chi muore lascia, oltre al coniuge un solo

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nell'atto di nascita, oppure con una apposita dichiarazione, posteriore alla nascita o al concepimento, davanti ad un ufficiale dello stato civile o

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morale e materiale di essa. In particolare il giudice stabilisce la misura e il modo con cui l'altro coniuge deve contribuire al mantenimento

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l'usufrutto dei beni del figlio. I frutti percepiti sono destinati al mantenimento della famiglia e all'istruzione ed educazione dei figli. Non sono soggetti

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, fino al valore corrispondente alla quota del coniuge obbligato, rispondono, quando i creditori non possono soddisfarsi sui beni personali, delle

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Al numero 2) dell'articolo 2941 del codice civile, le parole: « patria potestà » sono sostituite dalle altre: « potestà di cui all'articolo 316 ».

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L'articolo 197 del codice civile è sostituito dal seguente: « Art. 197 - Limiti al prelevamento nei riguardi dei terzi. - Il prelevamento autorizzato

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Le disposizioni della presente legge relative al riconoscimento dei figli naturali si applicano anche ai figli nati o concepiti prima della sua

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tutore, può con decreto emesso in camera di consiglio ammettere per gravi motivi al matrimonio chi abbia compiuto i sedici anni. Il decreto è comunicato

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Dopo l'articolo 317 del codice civile è inserito il seguente: « Art. 317-bis - Esercizio della potestà. - Al genitore che ha riconosciuto il figlio

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al momento dell'entrata in vigore della presente legge.

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donazioni di modico valore fatte al coniuge ».

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Entro lo stesso termine i coniugi possono convenire che i beni acquistati anteriormente alla data indicata nel primo comma siano assoggettati al

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sentiti i genitori, può nominare al figlio un curatore speciale autorizzandolo al compimento di tali atti ».

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L'articolo 436 del codice civile è sostituito dal seguente: « Art. 436 - Obbligo tra adottante e adottato. - Lo adottante deve gli alimenti al figlio

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, di ascendenti, di fratelli o sorelle, al coniuge si devolve tutta l'eredità ».

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mente può essere impugnato dal tutore, dal pubblico ministero e da tutti coloro che abbiano un interesse legittimo se, al tempo del matrimonio, vi era

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L'articolo 566 del codice civile è sostituito dal seguente: « Art. 566 - Successione dei figli legittimi e naturali. - Al padre ed alla madre

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servizio si trovano al seguito delle forze armate possono, in tempo di guerra, celebrare il matrimonio per procura. La celebrazione del matrimonio per

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L'articolo 261 del codice civile è sostituito dal seguente: « Art. 261 - Diritti e doveri derivanti al genitore dal riconoscimento. - Il

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annullato, se al momento in cui fu fatto concorrevano le condizioni per cui sarebbe ammissibile secondo le disposizioni della presente legge.

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devolve al coniuge, ai discendenti legittimi e naturali, agli ascendenti legittimi, ai collaterali, agli altri parenti e allo Stato, nell'ordine e secondo

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Gli atti di cui al presente articolo compresi i trasferimenti eventuali e conseguenti di diritti sono esenti da imposte e tasse e gli onorari

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separato. Il coniuge cui è stata addebitata la separazione con sentenza passata in giudicato ha diritto soltanto ad un assegno vitalizio se al momento

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della comunione solo se sussistono al momento dello scioglimento di questa ».

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possono richiamarlo ricorrendo, se necessario, al giudice tutelare ».

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L'articolo 35 delle disposizioni d'attuazione del codice civile è sostituito dal seguente: « Il riconoscimento di cui al secondo comma dell'articolo

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separazione con sentenza passata in giudicato ha gli stessi diritti successori del coniuge non separato. Nel caso in cui al coniuge sia stata

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famiglia o nell'impresa familiare ha diritto al mantenimento secondo la condizione patrimoniale della famiglia e partecipa agli utili dell'impresa

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comunione rispondono delle obbligazioni contratte da uno dei coniugi prima del matrimonio limitatamente al valore del beni di proprietà del coniuge stesso

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Le famiglie già costituite alla data di entrata in vigore della presente legge, decorso il termine di due anni dalla detta data, sono assoggettate al

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giudizialmente la paternità o la maternità naturale è imprescrittibile riguardo al figlio. Se il figlio muore prima di avere iniziato l'azione, questa

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L'articolo 238 del codice civile è sostituito dal seguente: « Art. 238 - Atto di nascita conforme al possesso di stato. - Salvo quanto disposto dagli

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non ha effetto senza l'omologazione del giudice. Quando l'accordo dei coniugi relativamente all'affidamento e al mantenimento dei figli è in contrasto

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o di entrambi i genitori non è tale da dare luogo alla pronuncia di decadenza prevista dall'articolo 330, ma appare comunque pregiudizievole al figlio

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Dopo l'articolo 143 del codice civile sono inseriti i seguenti: « Art. 143-bis - Cognome della moglie. - La moglie aggiunge al proprio cognome quello

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del matrimonio non possono essere adottati dai loro genitori. Non può tuttavia essere dichiarata la nullità della adozione se, al momento in cui

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stipulazione di un atto di straordinaria amministrazione o per gli altri atti per cui il consenso è richiesto, l'altro coniuge può rivolgersi al giudice per

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rispondono: a) di tutti i pesi ed oneri gravanti su di essi al momento dell'acquisto; b) di tutti i carichi dell'amministrazione; c) delle spese per il

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, al momento della celebrazione del matrimonio. L'azione non può essere proposta se vi è stata coabitazione per un anno dopo che il coniuge incapace ha

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, notificato agli interessati ed al terzo debitore, costituisce titolo esecutivo, ma le parti ed il terzo debitore possono proporre opposizione nel termine

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L'articolo 582 del codice civile è sostituito dal seguente: « Art. 582 - Concorso del coniuge con ascendenti legittimi, fratelli e sorelle. - Al

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quanto è necessario al suo mantenimento, qualora egli non abbia adeguati redditi propri. L'entità di tale somministrazione è determinata in relazione

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diritto al mantenimento, all'istruzione e alla educazione, a norma dell'articolo 279, spetta un assegno vitalizio pari all'ammontare della rendita della

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quelle cui deve attenersi l'altro genitore. Qualora il figlio naturale sia riconosciuto anteriormente al matrimonio, il suo inserimento nella famiglia

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